Condividi su:
Stampa articolo

Adolescenti e Covid

12/04/2021

“Nella giungla sociale dell’esistenza umana, non esiste la sensazione di essere vivi senza un senso di identità”. Erikson

Che intendiamo per Adolescenza? 

L’Adolescenza, rappresenta lo stadio intermedio tra il bambino e l’adulto, è il periodo che va dai 13 ai 19 anni, una fase di grandi cambiamenti a livello fisico, cognitivo, emotivo e sociale. Tutto comincia dalla Pre-adolescenza (11-13 anni) quando iniziano le prime trasformazioni corporee.    Il corpo cambia molto velocemente, ma accettarne le trasformazioni richiede molto più tempo perché lo sviluppo cognitivo ed emotivo non ha la stessa velocità dei cambiamenti del corpo, per questo è difficile capire ciò che sta accadendo al ragazzo/a per affrontarlo con consapevolezza, perciò spesso prevalgono le insicurezze sul proprio aspetto fisico ed un senso di perdita di controllo su se stessi che a volte può portare anche ad agire impulsivamente.
Mentre il giovane adolescente cerca lentamente di elaborare una nuova identità corporea, integrando il susseguirsi di cambiamenti, anche il suo modo di pensare cambia, il sistema cognitivo si trasforma passa da un pensiero concreto centrato sul presente, ad ipotesi e deduzioni su passato e futuro comincia a ragionare quindi in modo più complesso. Emotivamente l’adolescente sperimenta nuovi vissuti, amplia il suo bagaglio di emozioni in tutte le loro sfumature e intensità, non solo nel contesto familiare, ma soprattutto in nuovi rapporti ad esempio di amicizia e di amore, perciò assumono centralità “il migliore amico”, “la fidanzata” o il gruppo di amici “la banda/comitiva”, che diventa un vero e proprio punto di riferimento. Comincia così lo sviluppo sociale, il mondo diventa un posto più sociale e così la propria identità e il proprio ruolo vengono definite in modo autonomo e negoziate con gli altri, soprattutto durante il processo di separazione-individuazione. 



In cosa consiste il processo di separazione-individuazione?

Il processo di separazione-individuazione è necessario in adolescenza per definire e formare la propria identità. Dopo le trasformazioni fisiche, cognitive, emotive e sociali, l’adolescente comincia a sentire nuovi bisogni. Ad esempio, in famiglia desidera maggior autonomia e quindi sente di voler ridefinire i ruoli e modificare/rompere le dinamiche genitore-bambino e questo può portare spesso a conflitti e tensioni…Da qui il mito dell’adolescente “ribelle”. Il confronto con il gruppo è necessario per questo passaggio.

Perché è importante il confronto con il gruppo? 

Il confronto con il gruppo è importante soprattutto per 2 motivi:

1. Rappresenta la prima esperienza della realtà sociale con cui l’adolescente prima o poi dovrà confrontarsi. Nel gruppo si possono creare tensioni, conflitti, problemi, disapprovazione, pregiudizi, tensioni ecc alcuni lo definiscono “un centro sperimentale” in cui viene gestito tutto questo in maniera autonoma.
2. Permette di sperimentare la collaborazione, la solidarietà, la ricerca comune. Vivere l’esperienza dello stare uniti favorisce lo sviluppo di una propria personalità. Il confronto, specie in un’atmosfera affettiva e di amicizia, favorisce l’evoluzione mentale e permette di scoprire i propri interessi, valori e la propria personalità.

Che succede però quando il confronto quotidiano con il gruppo salta? Es: in epoca Covid-19?  

In questo momento storico che stiamo attraversando sono cambiate le modalità nel confronto con il gruppo e spesso non è permesso, perciò molti adolescenti vivono dei “blocchi” evolutivi in cui non possono sperimentare il loro “nuovo sé”, non sanno bene chi sono e di conseguenza o si orientano verso un isolamento, sentendosi perciò tristi, soli, confusi, inutili oppure vivono sensazioni di Ansia, allarme, paura e impotenza.

Cosa si può fare?

E’ importante ascoltare le sensazioni che adolescenti e preadolescenti vivono in questo momento, cercando di accoglierle per impararle a gestire, ed aiutare ed accompagnare l’adolescente in questa delicata fase di trasformazioni. E’ possibile attraverso un percorso psicologico o di psicoterapia imparare un nuovo modo per conoscere e gestire il nostro mondo interiore.

Dott.ssa Innocenzi Anna, Psicologa- Psicoterapeuta